Mentre la telemedicina si sta affermando sempre di più nel settore pubblico, nel settore privato il suo utilizzo è ancora limitato. Secondo recenti indagini, il 58% delle strutture ambulatoriali private non ha ancora adottato servizi di telemedicina, nonostante la crescente domanda da parte dei pazienti.
Le principali difficoltà risiedono nella scarsa familiarità con le nuove tecnologie, nelle resistenze culturali e nella necessità di investimenti in infrastrutture digitali adeguate. Tuttavia, i benefici di questa innovazione sono evidenti: una maggiore accessibilità alle cure, una riduzione degli accessi in pronto soccorso e un miglior monitoraggio dei pazienti cronici.
Affinché la telemedicina diventi una realtà consolidata in tutto il sistema sanitario, è fondamentale investire in formazione per gli operatori e sensibilizzare i pazienti sui vantaggi di questa modalità di assistenza.